E' stato scelto un testo, consigliato ai nuovi ospiti, una sorta di introduzione/canalizzatore del soggiorno.
Passava di mano in mano un libro, La scimmia nuda Desmond Morris, si parla del gene-re, non tanto della genesi, ma del continuo, del passarsi, possiamo anche dirla staffetta, ma senza contatto.
"ha gli occhi di sua madre"
è come quando un nuovo nato viene studiato per vedere le possibili connessioni fisiognomiche con i parenti.
Che poi nel tempo mutano, e quel naso che sembrava tanto della nonna paterna, adesso somiglia più a quello della cugina di secondo grado, e tra un paio d'anni sarà così suo che della nonna ha solo una narice, e della cugina forse solo il colore della cipria!
Ma intanto in quel tempo in cui si è visto modificarsi, è stato molto divertente e significativo cercare di vedere ogni tipo di connessione possibile.
E' un passatempo che si potrebbe fare su tutto, sulla storia in primis.
Anche in senso stretto, spesso e volentieri allunghiamo lo sguardo su qualcosa perchè siamo stati semplicemente contagiati dall'approccio di qualcuno che viviamo da vicino.
Spesso gli interessi si miscelano fino a formare una nebulosa compatta di sensibilità.
Ma anche quando l'approccio risulta molto integro, spiare i modi di qualcun altro rende tutto più attivo e curioso
Senza pretese ne attese. La stima in fondo è un ottimo sentimento dal quale trarre conforto e stimolo.
In particolare quando l'esperienza galoppa ma profuma ancora di nuovo, ogni buon incontro è significativo e formativo, soprattutto per la sua diversità.