Vi RACCONTO COME è NATA


Ci siamo detti ad una festa una volta d' estate, che sarebbe stato bene concentrarci in uno spazio.
Eravamo troppi, ma abbiamo trovato il modo di restare comodi comunque.
Abbiamo sistemato tutto quello che ci portiamo dietro, e guardandoci intorno abbiamo visto che di spazio ce n'era anche troppo.
Sono bastate poche settimane che già c'era la voglia di affidare il mazzo di chiavi jolly a qualcuno che avremmo voluto passasse di qui.
Si diceva tra una cena e una colazione che fino all'estate seguente avremmo voluto sentirci ospitali.
Senza essere troppo invadenti solo per una settimana al mese,
ma chi?
Sapevamo da chi partire, ma non sapevamo come continuare, e giustamente siamo andati a parare sull' unica nostra certezza, e quindi da capo, chi parte sceglie come continuare.
Namsel e Helena, conosciuti in svariati posti,  venivano da Torino, o forse da Carrara dove vivono e alimentano Gum, il loro studio, e poi sarebbero andati al Nord, o forse ci sarebbe andata solo Helena, e poi a New York, stavolta insieme  di certo.
Sta di fatto che abbiamo trovato una settimana di accordo.
Sono arrivati di sera, Helena vestiva un tigrotto in pile e Namsel si portava appresso oggetti smarriti nella nostra precedente visita in Toscana per l'occasione Armless Monkeys suck Bananas from the Bananos.
Avevamo poche condizioni da presentare, più che altro era tutto aperto, pressappoco una corrente d'aria, ci piacevano loro e ci piaceva l'idea di averli per casa, ci piaceva l'idea di sentirli lavorare di notte su un progetto che si stava costruendo con poche parole.